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Storie dalla Norvegia

L'origine del Sushi con il Salmone norvegese: 40° Anniversario

Se si pensa all’origine del sushi nessuno penserebbe che la Norvegia ha inventato il sushi al salmone. Invece, con grande sorpresa, la storia del sushi parte proprio da qui! L’idea di usare il salmone nel sushi è piuttosto recente ed è stata introdotta dalla Norvegia negli anni ’80, trasformando così il piatto tradizionale giapponese.

L'origine del Sushi con il Salmone norvegese: 40° Anniversario

La storia del sushi con il salmone norvegese

Nel 1985, esattamente 40 anni fa, un gruppo di norvegesi fece le valigie e si mise in viaggio fino a Tokyo, in Giappone.
Il loro obiettivo? Far conoscere ai giapponesi il salmone norvegese crudo come ingrediente perfetto per il sushi! Un tempo, il salmone non era utilizzato comunemente come ingrediente principale del sushi, come invece lo è oggi per tanti di noi.

Oggi, la popolarità e la portata del sushi a livello globale sono strettamente legate al famoso pesce rosa norvegese, e viceversa. Questa è la storia di come il salmone norvegese crudo e la raffinata cucina giapponese siano diventati popolari in tutto il mondo.

La Raffinata Cucina Giapponese Incontra la Qualità del Salmone Norvegese

Il sushi ha una tradizione di oltre 500 anni in Giappone, ma l’uso del salmone come ingrediente è un’invenzione norvegese degli anni ’80.

La "Delegazione Listau", guidata dall’allora Ministro della pesca norvegese, Thor Listau, arrivò in Giappone con un obiettivo ben preciso:

Vendere pesce ai giapponesi.

Le opportunità intraviste sul mercato giapponese diedero il via al Project Japan, che si rivelò avere un potenziale enorme: il salmone norvegese poteva rappresentare la soluzione ideale per i giapponesi, che faticavano a reperire quantità sufficienti di tonno, all’epoca il loro pesce preferito per il sushi.

A distanza di anni, i numeri raccontano meglio di ogni parola il successo di questa intuizione: nel 1980 la Norvegia esportava appena due tonnellate di salmone in Giappone; vent’anni dopo, erano già diventate oltre 45.000.

Come ha fatto Project Japan a diventare un tale successo?

Project Japan - Dieci Anni di Lavoro

Il team di Project Japan non ottenne risultati immediati.
All’inizio, il salmone norvegese crudo non convinceva i giapponesi. Utilizzarlo nel sushi era tutt’altro che comune, per via del timore legato ai parassiti – un problema superato grazie all’allevamento controllato del salmone norvegese. Ma farlo capire al pubblico giapponese non fu semplice. Il progetto sperimentò l’uso del salmone in piatti di sushi, proponendolo ad importatori, ristoratori, e in occasione di alcune cene organizzate presso l’Ambasciata di Norvegia a Tokyo;  con i pochi mezzi a disposizione, venne realizzata anche una campagna promozionale.
Alla fine, a far decollare il consumo di salmone in Giappone furono la costanza nelle relazioni, la costruzione della fiducia e la capacità di innovare portate avanti per oltre dieci anni.

Un successo che, a sua volta, ha contribuito alla popolarità del salmone norvegese in tutto il mondo. Oggi, il salmone norvegese non è solo il pesce più popolare al mondo in assoluto, ma anche il più popolare per il sushi. Un merito che va in gran parte alla straordinaria cucina giapponese, che ha fatto conoscere al mondo il gusto del salmone crudo. Pochi, però, conoscono l’origine del sushi, di questo piatto così iconico piatto della cucina nipponica. Molti, infatti, considerano il sushi di salmone un piatto in tutto e per tutto giapponese, benché l’ingrediente principale abbia in realtà origini molto lontane dal Paese del Sol Levante. 

Salmone Norvegese: creare felicità attraverso il suo gusto

Chef Hiro, da tempo ambasciatore del pesce norvegese e della cucina giapponese in Italia, ama utilizzare il salmone norvegese nella maniera più naturale possibile.

“Il salmone norvegese è un pesce di alta qualità, pronto da gustare e ricco di Omega 3. Ha anche un ottimo sapore e una consistenza tenera, il che lo rende una scelta eccellente per un’ampia varietà di sushi. Per apprezzare veramente il salmone norvegese, penso che il modo migliore per gustarlo sia mantenerlo il più naturale possibile. Quando viene usato per il sushi, è sufficiente una fettina di salmone crudo condito con una goccia di salsa di soia, ed è perfetto!"

Per Chef Hiro l'importanza di una gestione attenta dei prodotti ittici e la possibilità di scegliere pesce sicuro da mangiare sono fondamentali – ma è il sapore ciò che rende il salmone norvegese così speciale per lui.

"La produzione del salmone norvegese è ben controllata, per questo può essere utilizzato in sicurezza per sushi e sashimi. Ma, cosa ancora più importante, credo che il salmone norvegese porti felicità attraverso il suo sapore. Ha un posto speciale nel mio mondo: ho cari ricordi d'infanzia di mia madre che preparava molte ricette con il salmone norvegese."

Una conquista globale… grazie al sushi

La storia del salmone norvegese a livello globale è strettamente legata alla diffusione del sushi al di fuori del Giappone. Proprio grazie a questo piatto tradizionale giapponese, il salmone norvegese ha trovato un palcoscenico internazionale, trasformandosi in uno degli ingredienti più richiesti. Oggi, in 17 dei 20 principali Paesi consumatori, è il salmone l’elemento preferito nel sushi.

Ma qual è l’origine del salmone che ha conquistato il mondo? La risposta ci porta in Norvegia, dove il salmone viene allevato in acque fredde e limpide, nel rispetto di rigorosi standard di qualità. Questo ha permesso al Paese scandinavo di diventare il leader incontrastato del mercato, detenendo circa il 53% della quota globale ed esportando salmone in ben 113 nazioni. Curiosamente, fu proprio il Giappone, culla del sushi, a offrire la prima vetrina internazionale al salmone norvegese.

L’introduzione del salmone crudo nel sushi ha rappresentato una svolta storica, non solo per la cucina nipponica, ma anche per la gastronomia mondiale. Da quel momento, il salmone ha iniziato a comparire in molti altri piatti iconici, come il sashimi e il poke di salmone, contribuendo ulteriormente alla sua popolarità. Oltre ad essere apprezzato per il suo gusto delicato, il salmone è anche una fonte preziosa di Omega-3, proteine e vitamine, e viene oggi allevato secondo pratiche sempre più attente alla sostenibilità del salmone norvegese.

Possiamo quindi affermare con sicurezza che il sushi ha giocato un ruolo decisivo nel raccontare al mondo l’origine del salmone norvegese e nel plasmare la sua incredibile storia, trasformandolo in un ingrediente amato e versatile, oggi presente sulle tavole di tutto il pianeta.

FAQ

  1. Perché il salmone norvegese è così utilizzato nel sushi?
    Il salmone norvegese è apprezzato per la sua carne tenera, il sapore delicato e la qualità costante. Le fredde e pulite acque norvegesi, unite a rigorosi standard di allevamento, garantiscono un prodotto sicuro e adatto al consumo crudo, perfetto per sushi, sashimi e poke.
  2. Il salmone norvegese usato nel sushi è sostenibile?
    Sì, la Norvegia è impegnata nella pesca e acquacoltura sostenibili. Il salmone norvegese viene allevato seguendo pratiche attente all’ambiente, alla salute degli animali e alla gestione responsabile delle risorse.
  3. Qual è la differenza tra il salmone norvegese e quello di altri Paesi?
    Il salmone norvegese si distingue per la qualità dell’ambiente di allevamento: acque fredde, pulite e ben ossigenate. La Norvegia applica inoltre standard rigorosi su sicurezza alimentare e sostenibilità, garantendo un prodotto controllato, tracciabile e adatto anche al consumo crudo, come nel sushi.